Monthly Archives: dicembre 2020

ACQUE D’INVERNO / Comunità Interspecifica Ondamica 2020

acque d'inverno copia

Mentre questo 2020 volge al termine, segnando un “spartiacque” tra un “prima” e un “dopo” (ancora tutto da decifrare), restano alcune immagini raccolte al volo queste ultime settimane.

Solo qualche spunto per continuare a condividere le nostre esperienze con le acque (di mare, di fiume e di lago) della nostra straordinaria Italia.
Ogni uscita una scoperta, ogni pagaiata un insegnamento…

Le acque tutto uniscono e ci mettono in collegamento con altri luoghi lontani, così come fanno i fluidi nel nostro corpo.

Con un invito rivolto a tutte le persone che vogliono conoscere queste zone dell’alta Toscana, belle come quella della bassa e di tutto il resto dei nostri 8300 km di costa di cui 7300 km naturali.

A ship in the harbor is safe, but that’s not what ships are built for (John Shedd) Una barca nel porto è sicura, ma le barche non sono fatte per stare nel porto (trad. Emily Guidoni)

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Nature
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Ghiretta, i Gatti-Guida e il caleidoscopio del Natale / di Lobelia

ghiroMancavano quattro giorni…

Già da settembre torroncini e confezioni colorate erano apparsi nei negozi e tutti gli abitanti della città avevano ricordato che, velocemente, si sarebbe giunti al giorno più atteso e gioioso dell’intero anno: il Natale.
Appena riposte le brachette utilizzate al mare o i calzini di lana per scaldare i piedi in montagna, ecco che gli occhi già erano rapiti dalla moltitudine di confezioni che facevano capolino da ogni parte: ammiccanti, stravaganti, invadenti, erano ovunque. [continua a leggere QUI]

Progetto: Sentinelle del Mare in Kayak

Sentinelle_logo

Un progetto ideato dall’ANMI di Torino, per proporre con la FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak) alla Guardia Costiera di divenire sentinelle volontarie col compito di segnalare anomalie comportamentali e ambientali a distanza ravvicinate dalle coste.

Il Progetto “Sentinelle Del Mare in Kayak” si pone tre obiettivi: Read More

QUALCUNO E NON QUALCOSA

MedusaQuando pagai in mare può capitare di colpire involontariamente una medusa.
E’ possibile avvertire una strana sensazione di aver urtato “qualcuno” e non “qualcosa”.
In un attimo percepisci che si tratta di un corpo simile al tuo, fatto di una consistenza “vivente”.
Se ti fermi ad osservare la creatura che scivola via può emergere un pensiero svestito di antropocentrismo che suona più o meno così:
l’essere umano è quell’animale che è uscito fuori dal contesto degli altri animali e, separandosene, ha iniziato a descriversi, a descriverli, a scovare e sottolineare differenze, operare classificazioni e ad agire su di essi globalmente, manipolandoli, asservendoli, sterminandoli, illudendosi di arricchirsi economicamente, politicamente, culturalmente, spiritualmente. Alla fine si ritrova solo, spaventato, isolato, sofferente in un mondo che ha distrutto grazie alla sua arrogante intelligenza e supposta superiorità rispetto alle altre forme viventi.
IMG_5055 2Ecco gli strani pensieri che può suscitare una ‘semplice’ medusa incrociata pagaiando in mezzo al mare…
[Marco Verdone]
Schermata 2020-12-08 alle 10.24.59
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