Grazie all’Associazione Valeria di Milano, il progetto di lettura del libro didattico IL GATTO SENZA FRONTIERE sbarca a Milano e viene letto da una classe pilota di una scuola primaria.
Sono arrivati i primi riscontri positivi e a breve gli alunni incontreranno l’Autore per discutere di tutti in temi che sono emersi e di tante altre cose ancora….
Category Archives: Questione Animale
Il gatto senza frontiere sbarca a Milano
L’altra voce / Barbara Mugnai legge L’ISOLA DELLE BESTIE / Radio Morpheus
Barbara Mugnai (in modo riduttivo: artista teatrale e attivista antispecista) legge per Radio Morpheus alcuni capitoli del libro L’ISOLA DELLE BESTIE di Marco Verdone (Marotta&Cafiero editori, 2015).
L’Altra voce è quella che non ascoltiamo mai, quella degli ultimi, quella di chi spesso, erroneamente, viene definito “senza voce”, ma che una voce ce l’ha, invece, e grida, si ribella, lotta contro il sistema che lo rende vittima. Read More
QUALCUNO E NON QUALCOSA

La corona immunitaria del virus / ipotesi di mappa concettuale
Non c’è dubbio che stiamo vivendo un momento di profonda e inedita destabilizzazione di tutto il paese e di altre parti del “sistema mondo”.
Non è una novità per l’umanità.
Non è una novità per la Vita sulla Terra.
Il contagio, la malattia, la morte rappresentano il grande tema filosofico, esistenziale dell’essere umano.
Angoscia esistenziale, paura della sofferenza, ansia per il futuro, diffidenza verso l’Altro, terrore della morte: questi sono i temi che l’umanità affronta ogni giorno individualmente e ciclicamente in modo collettivo. La medicina omeopatica inquadra tutto questo nel cosiddetto miasma o diatesi primigenia chiamata psora.
Siamo immersi in nuvole di notizie, molte delle quali incerte e contraddittorie.
Intanto siamo sotto un bombardamento mediatico.
Diverse ipotesi, diverse ipotesi contraddittorie.
L’ansia e la paura crescono e questo non fa bene al nostro sistema respiratorio, il polmone si deprime così come il sistema immunitario.
La paura e l’ansia collettiva sono contagiose e pericolose.
La popolazione riduce le capacità di difesa e come un gregge di pecore (metafora in voga nel lessico epidemiologico) circondate da un branco di lupi si disorienta e perde il controllo.
Addirittura la risposta immunitaria può essere eccessiva rispetto alla norma e scatenare a cascata una serie di conseguenze nefaste.
EPPURE, CE LI AVEVANO MANDATI / Marco Verdone
Ci hanno mandato le sequoie e non lo abbiamo capito.
Ci hanno mandato le querce e non lo abbiamo capito.
Poi, ci hanno mandato le balene e non lo abbiamo capito.
Ci hanno, quindi, mandato le orche e non lo abbiamo capito.
Inoltre, ci hanno mandato gli elefanti e non lo abbiamo capito.
Poi, ci hanno mandato le giraffe e non lo abbiamo capito.
Ci hanno mandato le mucche e ancora non lo abbiamo capito.
Ci hanno mandato i delfini e non lo abbiamo capito.
Dunque, ci hanno mandato gli asini e non lo abbiamo capito.
Quindi, ci hanno mandato i lupi e non lo abbiamo capito.
Ci hanno mandato i polpi e ancora non lo abbiamo capito.
Ci hanno mandato le calendule e non lo abbiamo capito.
Poi ci hanno mandato le cicogne e non lo abbiamo capito.
Ci hanno mandato i gatti e non lo abbiamo capito.
Quindi, ci hanno mandato le rondini e non lo abbiamo capito.
Ci hanno poi mandato i rospi e ancora non lo abbiamo capito.
Poi ci hanno mandato le farfalle e non lo abbiamo capito.
Ci hanno mandato, quindi, le zecche e ancora non lo abbiamo capito.
Poi, ci hanno mandato le pulci e non lo abbiamo capito.
Ci hanno mandato i funghi e non lo abbiamo capito.
Quindi, ci hanno mandato i batteri e non lo abbiamo capito.
Infine, ci hanno mandato i virus e ancora non lo abbiamo capito. Read More
IL DECIMO VITELLO / libro didattico di Marco Verdone
IL DECIMO VITELLO
Autore: Marco Verdone
Ondamica edizioni
I ediz. novembre 2019
II ediz. gennaio 2020
Pag. 150
Finalità del progetto-libro
Il decimo vitello è un racconto scritto con finalità didattiche per il progetto scolastico di interazione umano-animale
“Il Mondo e gli Altri Animali”. Read More
GORGONA, FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA: NIENTE PIÙ MACELLAZIONI / 21 gennaio 2020
Questa è una data storica.
Ci sono voluti decenni di riflessioni, incontri, scritti, libri, conferenze, riunioni, missioni, testimonianze, dibattiti, scontri e confronti.
Alla fine ha prevalso il buon senso, ovvero l’ovvia necessità etica, ecologica, ambientale e di salute di chiudere per sempre un luogo di sofferenza, morte violenta e profondamente diseducativo oltre che economicamente e ambientalmente insostenibile.
Tutto questo grazie a un direttore illuminato, un garante dei diritti delle persone detenute attento alle istanze anche dei reclusi non umani, l’amministrazione comunale livornese disponibile, un’università come Milano Bicocca scientificamente puntuale, un’associazione come la Lav perseverante e competente e a una vastissima comunità civile che ha sostenuto da anni questo benedetto cambiamento. Un’altra pagina è stata scritta e un’altra è stata voltata. Un grazie sincero a chi non ha mai smesso di crederci.
Lo abbiamo testimoniato con varie modalità negli ultimi 30 anni.
Alcuni libri sono stati scritti proprio su questo tema.
Vai alla SEZIONE LIBRI di questo sito comunitario interspecifico.
** L’esperienza di Gorgona è stata anche ritenuta di interesse generale e per questo il 14 novembre 2015 Marco Verdone è stato invitato al TEDx Lake Como con una conferenza dal titolo Peace with non human animal visibile QUI.
L’ultimo libro scritto per testimoniare la necessità di questo cambiamento etico-rieducativo è l’opera collettanea SALVATI CON NOME – Carcere e rieducazione nonviolenta:
il modello dell’isola di Gorgona, curata e promossa dalla prof.ssa Silvia Buzzelli, docente di diritto penitenziario dell’Università di Milano Bicocca insieme al dr. Marco Verdone, medico veterinario responsabile della salute degli animali di Gorgona isola dal 1989 al 2015.
Gorgona (LI): L’isola-carcere tornerà ad essere un modello sperimentale / livornotoday.it, 25 ottobre 2019
livornotoday.it, 25 ottobre 2019
Avviato l’iter per il rilancio dell’isola: “Il carcere tornerà ad essere un modello di riferimento”. Il progetto, che prevede lo smantellamento del macello e l’inaugurazione di attività ecocompatibili, ha ricevuto il benestare del ministero della Giustizia. De Peppo: “L’isola diventerà un laboratorio ambientale ed etico”.
Smantellamento del macello ed inaugurazione di attività rieducative ecocompatibili e con gli animali. Questo il progetto per la casa di reclusione di Gorgona, con il via libera al piano dato dal ministero della Giustizia sotto impulso del sottosegretario Vittorio Ferraresi. Un percorso che permetterà all’isola di diventare un vero e proprio luogo di sperimentazione ambientale ed etica, ripristinando così lo storico ruolo del suo carcere, a lungo modello di riferimento unico nel panorama italiano.
“Tutto ha avuto inizio con una storia particolare – spiega il garante dei detenuti Giovanni De Peppo. Anni fa alcuni detenuti chiesero di poter dare un’attenzione particolare a quegli animali che vedevano nascere per poi finire al macello. Ne nacque una riflessione più approfondita, in cui molti si chiesero quale influenza potesse avere un elemento violento quale è quello del macello all’interno di un carcere. Alla questione si interessò anche l’università Bicocca di Milano, con la storia che arrivò anche a molti bambini e ai loro genitori”.
“L’idea di dismettere il macello si fermò quando Carlo Mazzerbo lasciò la direzione del carcere. Con il suo rientro – prosegue De Peppo – ci siamo chiesti se fosse possibile riprendere l’iniziativa, ponendo la questione al sottosegretario Ferraresi. Nel frattempo, il numero degli animali da produzione sull’isola è enormemente aumentato, rappresentando un problema anche per la tenuta ambientale dell’isola. La nostra idea è quindi quella di unire istanze ambientali ad istanze sociali, trasformando la Gorgona in un vero e proprio laboratorio ambientale ed etico”.
“Un ruolo da protagonisti, in questo, spetterà ai detenuti: toccherà a loro – conclude De Peppo – trasformare i progetti, quali quelli legati a coltivazioni biologiche, pet therapy e fattorie scolastiche, in atti pratici. È stato stilato un cronoprogramma che, nel giro di qualche settimana o qualche mese, prevede lo smantellamento del macello per poi arrivare alla creazione di attività alternative. Ci sono già molte realtà interessate a dare il loro contributo, come ad esempio il CNR e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, oltre che, ovviamente, il Parco nazionale dell’arcipelago toscano”.
“Avevamo preso l’impegno, prima della crisi di Governo, di rivoluzionare le attività della Casa di reclusione di Gorgona – spiega in una nota il sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferraresi – e voglio comunicare con orgoglio che il nostro impegno si sta concretizzando. Proprio in questi giorni il capo del Dap, sotto mio impulso, ha proceduto alla conferma del cronoprogramma richiesto alla direzione di Gorgona per lo smantellamento del macello presente sull’isola, in modo che si ponga fine ad attività assolutamente inopportune per i detenuti, e si rilancino, invece, attività sostenibili, grazie alla collaborazione della direzione e di tutti i soggetti che hanno dato la disponibilità a contribuire a questa rivoluzione. È iniziato un nuovo percorso che porterà ad un cambio di visione delle attività sull’isola, anche in ottica di esempio per altre realtà, e potrà, inoltre, portare un minore impatto ambientale ed un risparmio per lo Stato”.
Gorgona al convegno: “Carceri e animali: il modello italiano” / Padova 4 ottobre 2019
Il gruppo di lavoro “Salvati con Nome” (che porta il nome dell’omonimo libro collettaneo) ha accolto l’invito a partecipare, in data venerdì 4 ottobre 2019, al convegno che si è tenuto a Padova dal titolo “Carcere e Animali: il modello italiano” organizzato dal Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti con gli Animali e patrocinato dai Ministeri della Giustizia e della Salute.
Col presupposto fondamentale, come si legge nella presentazione del convegno, che “diverse realtà penitenziarie, in Italia come all’estero, hanno compreso l’importanza dell’apporto favorevole della mediazione animale nel contesto detentivo”. Il convegno si è posto come obiettivo diffondere e scambiare tra i partecipanti “le conoscenze e le competenze necessarie per la comprensione e lo sviluppo del modello italiano, grazie alla testimonianza di diverse professionalità (sanitarie e non) che si occupano di progettualità di IAA nel contesto carcerario italiano, e di aprire un dialogo tra le istituzioni e gli operatori di IAA per favorire la standardizzazione dei programmi e delle procedure nell’ottica di tutelare l’utente e il benessere degli animali coinvolti.”
Il gruppo Salvati con Nome era presente con un poster dal titolo significativo “Gorgona, isola-carcere: tra premesse, specismi e alterità recluse”.
In questa breve ma precisa testimonianza è stato presentato il percorso che da decenni si sta svolgendo in Gorgona, ribadendo come il punto focale che ha impegnato per molti anni numerose persone (per il quale si attendono ancora oggi gli sviluppi risolutivi) sia rappresentato dalla chiusura del macello e dal blocco delle produzioni, riproduzioni e ogni forma di sfruttamento animale. In tal modo Gorgona potrà essere il primo luogo detentivo dove gli animali, e in particolare quelli cosiddetti “ex da reddito”, potranno svolgere unicamente quel ruolo di mediatori e cooperatori della rieducazione che hanno dimostrato di poter assolvere.
Grandissimo è stato l’interesse da parte di tutti i presenti (autorità, relatori, partecipanti) per quanto è successo e quanto potrà nascere in questa isola-carcere (vedere per es. la recente visita del sottosegretario alla Giustizia Ferraresi: clicca QUI).
Il poster è stato tra i più letti ed esaminati e moltissime sono state le domande e le proposte di collaborazione che sono arrivate da più parti.
Ancora una volta Gorgona muove cuori e menti di tutte le persone che ne vengono a contatto.
Il grande interesse suscitato fa quindi ben sperare che si possa arrivare in tempi memorabili a quella svolta definitiva ed emblematica che possa suggellare in maniera definitiva l’inizio di un nuovo tratto di questo lungo percorso, dove Gorgona possa essere vista e vissuta per quello che realmente è: UN BENE COMUNE PER TUTTI.
Presentazione del libro: Salvati con nome, Carcere e rieducazione nonviolenta: il modello dell’isola di Gorgona/ Sabato 14 settembre 2019: Museo di Storia Naturale della Maremma (Grosseto)
Presentazione del libro:
SALVATI CON NOME
Carcere e rieducazione nonviolenta: il modello dell’isola di Gorgona
a cura di Silvia Buzzelli e Marco Verdone
Sabato 14 settembre 2019 alle ore 17:00
nella sala conferenze del Museo di Storia Naturale della Maremma (Grosseto)
siete invitati alla presentazione del libro
A seguire un piccolo buffet offerto da ” Essenza Love Natural Food ”