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Natale Dejavu / di Lobelia 2023

“Quando il sole si abbassava sull’orizzonte, da parecchio tempo, sulla spiaggia di finissima sabbia dorata arrivava con passo lento un Signore…”Senza titolo (continua a leggere QUI)

La prima Stella della sera / di Lobelia

190312-starry-sky-1946936_640Sinuosa, avvolgente, inebriante…
L’onda a spirale emanata dal cono di Astaghanda, una speciale miscela di erbe, si formava ondeggiando nell’aria. Vi si intravedevano profili diversi, ma solo per qualche attimo: le volute si formavano e deformavano, divenendo a volte intense ed altre eteree, per poi scomparire nel nulla, per quanto lo sguardo poteva percepire. Eppure, era proprio dopo essere divenuta invisibile agli occhi, che la sua presenza si faceva tangibile: a quel punto la fragranza d’incenso accarezzava ogni poro, giungendo ai nasi sensibili e portando l’annusatore lontano, in un imprevisto viaggio! (continua a leggere il racconto QUI]

Ghiretta, i Gatti-Guida e il caleidoscopio del Natale / di Lobelia

ghiroMancavano quattro giorni…

Già da settembre torroncini e confezioni colorate erano apparsi nei negozi e tutti gli abitanti della città avevano ricordato che, velocemente, si sarebbe giunti al giorno più atteso e gioioso dell’intero anno: il Natale.
Appena riposte le brachette utilizzate al mare o i calzini di lana per scaldare i piedi in montagna, ecco che gli occhi già erano rapiti dalla moltitudine di confezioni che facevano capolino da ogni parte: ammiccanti, stravaganti, invadenti, erano ovunque. [continua a leggere QUI]

LA TEGOLA E LA GIRAFFA – Percorsi scientifici alla ricerca delle cause / di Marco Verdone

LA TEGOLA E LA GIRAFFA
Percorsi scientifici
alla ricerca delle cause
di Marco Verdone

IN una fredda mattina d’inverno un uomo camminava con passo risoluto su di un marciapiede per andare al lavoro. 
Tirava un forte vento e le previsioni non davano al momento nessun miglioramento. Stava attraversando un vecchio quartiere fatto di case basse e non particolarmente belle. Erano abitazioni popolari, sovraffollate e piene di bambini che quando non pioveva venivano spediti a giocare sulla strada. L’uomo conosceva bene il tragitto e ormai non faceva più caso alla variegata esposizione di panni stesi ad asciugare fuori dalle finestre né alle gocce d’acqua che più di una volta gli erano colate in testa da quegli indumenti. Assorto nei suoi pensieri svoltò un angolo e dopo pochi metri sentì un forte dolore alla testa ritrovandosi in un batter d’occhio a terra, sanguinante e mezzo morto. (Continua QUI a leggere il racconto in pdf

Felicita e il Natale / di Lobelia

La bimba del bosco si era appena svegliata; ancora avvolta nel tepore con il quale i suoi amici Lupetto e Cerbiatto l’avevano scaldata per tutta la notte dormendole accanto. I musi posati ai lati del visino di Felicita ed il caldo fiato emanato dalle loro narici aveva creato una nuvoletta tiepida, dalla quale era stata avvolta per riposare protetta.
[continua a leggere QUI]

LA STORIA DEL PIO PULCINO / di Eliana Scicola

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa breve storia scritta una notte da Eliana Scicola, già maestra di scuola elementare, oggi semplice scrittrice di racconti brevi.

Sono appena uscito dal guscio e mi guardo intorno… cerco la mia mamma… ma non la vedo…Sono in compagnia di tanti come me e c’è fracasso, caldo, lucesono tutti gialli, piccoli, piumosi e instabili sulle gracili gambette… non riesco a stare fermo… qualcosa si muove sotto le mie zampe… qualcosa che mi porta sempre più avanti… insieme a tutti gli altri… (Continua a leggere QUI ‘La storia del pio pulcino’)STORIA DEL PIO PULCINO_1 pag

Sono il Tempo / di Lobelia

Rami mare

“Mi presento: sono il Tempo e vado per la mia strada.
Voi m’inseguite, vorreste bloccarmi in un ferma immagine, o farmi accelerare come una giostra impazzita.
Mi pensate: ogni giorno, invocate o maledite ciò che rappresento.
Rivedete immagini, parole del tempo trascorso.
I vostri progetti, i rimpianti, le gioie, divengono miei e nuotano nell’immenso crogiuolo nel quale mi muovo, infinitamente…” (continua a leggere il racconto QUI)

L’albero dai fiori violetti / di Lobelia

jacaranda_NG1Lungo il percorso che mi porta da casa al lavoro incontro un alberello, che a me appare meraviglioso: è giovane ma ha il fusto forte e compatto, il tronco liscio color del miele e rami che si allungano gentilmente in alto, come una nuvola leggera che nel periodo estivo fiorisce più volte, regalando stupendi mazzetti di fiori viola, ognuno dei quali ha cinque petali a formare una coppa allungata. [continua a leggere QUI]

La magica notte / il racconto di Natale di Lobelia

la-magica-notteIl sole intenso nel cielo azzurro scalda gli animali, infreddoliti da rigide notti; cercano i suoi raggi per scaldare corpi che chiedono calore e con cangianti pupille socchiuse verso l’azzurro splendente, osservano e ascoltano l’infinito. Pigramente, alcuni si allungano godendo il momento.

[Continua a leggere  il racconto QUI]

IL CIELO TRA LE SBARRE (Gruppo Editoriale Raffaello) / di Emanuela Nava

Felice cercava il suono della vita in ogni cosa, anche nelle pietre cave che si trasformavano per lui in draghi e giganti, fu così che venne morso dall’argia, il ragno della vita e della morte.
Furono le sagge donne del paese a farlo “partorire” per sciogliere il veleno di fuoco dell’argia nell’acqua del parto, così Felice rinacque.
E rinacque pastore, protettore dei suoi agnelli.
Per questo sparò. Una notte sparò. Una storia potente che sfiora riti antichi e umane fragilità per ricordarci come anche dal male, attraverso l’esperienza di un carcere che educhi al rispetto per tutto ciò che vive, si possa rinascere.

Emanuela Nava, una delle voci più prestigiose della letteratura per ragazzi italiana, vive e lavora a Milano e ha pubblicato storie con le maggiori case editrici del settore.

Il cielo tra le sbarre / Gruppo Editoriale Raffaello, 2016
Pag. 112 – € 9.00

“Il Cielo tra Le Sbarre”, con la prefazione di Marco Verdone.
Un libro che parla di un antico rito sardo, di carcere e di rinascita.
Dedicato a Marco Verdone, coraggioso veterinario all’Isola Carcere della Gorgona,
Pinuccio Sciola, grande artista e musicista delle pietre, a Mara Lasi, che per prima mi ha svelato i segreti dell’argia partoriente.
Dedicato agli amici di San Sperate e alla Sardegna tutta.
Senza le Isole questa storia non sarebbe mai nata.

# QUI la recensione di Silvia Casini #

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Luci sul vischio / di Lobelia

Luci sul vischio
Lobelia 

Ancora, è dicembre.

L’atmosfera si tinge di luci, gocce multicolori e riflessi spaziali
sui volti che s’incantano a giocare il Natale…

Molti si riflettono in me con le espressioni più buffe, qualche smorfia da sotto i caldi cappelli ornati di lana strappa il sorriso benaugurale che accompagna la Festa.

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Racconto di Natale 2014 / di Lobelia

Era Natale e tutti stavano col naso all’insù.
Il Babbo era in netto ritardo; quasi l’alba… e le gerle si mostravano ancora vuote.
I cuccioli pensarono che forse il Babbo non si fosse svegliato per tempo; gli anni passavano e lui era anzianotto: un colpo di sonno?! (continua a leggere QUI)