Intervista al prof. Luigi Lombardi Vallauri: questione animale, nonviolenza e il modello Gorgona

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In uno dei primi giorni di primavera del 2018 la Comunità Interspecifica Ondamica ha intervistato il prof. Luigi Lombardi Vallauri, filosofo del diritto, su alcuni temi che incrociano la questione animale, la detenzione, la nonviolenza e l’inedito modello rieducativo del carcere dell’isola di Gorgona.
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Prima di cop_ridQuestione Animale_TrattatoL’occasione è stata data dalla recente uscita del libro transculturale SALVATI CON NOME – Carcere e rieducazione nonviolenta: il modello dell’isola di Gorgona a cura di Silvia Buzzelli e Marco Verdone (Giappichelli Editore – Torino, 2018)

Il prof. Vallauri, tra le sue innumerevoli pubblicazioni, ha curato insieme a Silvana Castignone il VI volume del Trattato di Biodiritto (diretto da Stefano Rodotà e Paolo Zatti) interamente dedicato a LA QUESTIONE ANIMALE (Giuffrè, 2012).

Riguardo all’innovativa esperienza dell’isola di Gorgona, incentrata sulla relazione nonviolenta tra persone detenute e animali presenti (cosiddetti da reddito), Vallauri aveva conosciuto l’isola verso gli inizi degli anni ’90 con un gruppo di meditazione.

Ogni specie di libertà_1 copertSempre sull’esperienza di Gorgona, nel 2012 collabora al libro del medico veterinario Marco Verdone, OGNI SPECIE DI LIBERTA’ – Carta dei diritti degli animali dell’isola di Gorgona, con il capitolo “Diritti animali e rovesci umani” (Altreconomia, 2012).

copertina_I giorni scontati_RIDAncora nel 2012 scrive la postfazione per un altro libro collettaneo curato da Silvia Buzzelli, professore associato di diritto processuale penale presso l’Università di Milano-Bicocca, I GIORNI SCONTATI – Appunti sul carcere (Sandro Teti, 2012).
In questo volume è inserito anche il capitolo di Marco Verdone NON SOLO ANIMALI. ESPERIENZE DALL’ISOLA-CARCERE DI GORGONA.

Interessante segnalare che il prof. Vallauri, ritenendo da sempre l’esperienza detentiva di Gorgona di particolare valore rieducativo e appoggiando in pieno il percorso di riconversione delle relazioni con gli animali presenti-allevati verso i territori della nonviolenza, è stato il primo firmatario di un APPELLO per tutelare il cosiddetto Progetto Gorgona rivolto alle massime cariche istituzionali dello Stato (luglio 2015).

Dopo una petizione firmata da migliaia di cittadine/i e una mozione approvata in Senato (che impegnava il Governo a “valorizzare e promuovere buone pratiche come l’esperienza di reinserimento e recupero dei detenuti del carcere dell’isola di Gorgona attraverso attività con animali domestici”) è stata la volta di importanti persone del mondo giuridico, della cultura e dello spettacolo che, indirizzando l’appello al Ministro della Giustizia Andrea Orlando e alle altre massime cariche dello Stato – Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Presidente del Consiglio Matteo Renzi, Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, Sindaco di Livorno Filippo Nogarin – avevano firmato un documento dal titolo inequivocabile: “Appello per Gorgona: l’isola delle buone pratiche nella relazione umano-animale”.
Questo appello è stato sottoscritto da persone di varia estrazione culturale e operanti in diversi ambiti professionali, alcune delle quali hanno una conoscenza diretta dell’isola: insieme a persone molto note come Stefano Rodotà, Luigi Lombardi Vallauri, Licia Colò, Sveva Sagramola, Susanna Tamaro, Erri De Luca, è significativa l’adesione di un’antropologa che ha redatto una tesi sulla comunità di Gorgona e quella di un ex persona detenuta sull’isola.

Ricordiamo, infine, che il prof. Vallauri ha partecipato anche alla MANIFESTAZIONE realizzata a Livorno il 15 giugno 2016, organizzata dalle associazioni promotrici il Progetto Gorgona (Lav, Essere Animali e Ippoasi) che, attraverso una presenza pacifica di decine di persone, ha esposto la richiesta di fermo immediato delle riproduzioni e delle macellazioni e di ripristino del Progetto Gorgona, in cui gli animali non siano più sfruttati diventando carne da macello ma compagni pienamente tutelati delle persone detenute a fianco del loro difficile percorso rieducativo.

*** La Comunità Interspecifica Ondamica ringrazia il prof. Vallauri per la sua disponibilità, l’ironia e l’inesauribile curiosità verso i fatti del Mondo.

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