Resistenza agli antibiotici: il resoconto del primo incontro nel Comune di Neviano degli Arduini (PR)

In seguito al primo incontro promosso dal Comune di Neviano degli Arduini (PR) e dal medico veterinario buiatra (esperto di malattie dei bovini) e omeopata Massimo Bertani, sul tema della “resistenza batterica agli antibiotici”, l’Amministrazione Comunale ha diffuso questo resoconto che contiene molti spunti interessanti e innovativi.
Emerge la necessità di un cambiamento culturale che coinvolga 
anche la classe medico-veterinaria. (Leggi QUI il resoconto in pdf)


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Comune di Neviano degli Arduini
Provincia di Parma

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Antibiotico-resistenza: un problema globale con soluzioni locali. 
Verso un territorio antibiotic-free. 
Incontro a Neviano degli Arduini (PR) Sala della Cultura
 Giovedì 25 gennaio 2018, ore 21.00
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Presso la sala della Cultura del Comune di Neviano degli Arduini (PR) il giorno 25 gennaio u.s. è stato realizzato un incontro sul tema dell’antibiotico-resistenza.
Come afferma il Ministero della Salute “ si tratta di un’importante sfida economica e sociale globale che non può essere risolta con sforzi isolati e settoriali ma va affrontata con un approccio attivo ed olistico fondato sui rischi, in una prospettiva “One Health”, che vede la cooperazione intersettoriale (medicina umana e veterinaria, agricoltura, ambiente e commercio) a livello nazionale e internazionale.

Consideratala forte vocazione agro-zootecnica del territorio del Comune di Neviano (106 kmq, altitudine compresa tra i 200 e i 1117 m s.l.m., 3600 residenti, un patrimonio bovino di circa 4500 capi) e la presenza dal 1997 dell’Oasi Biologica Nevianese, il tema dell’uso degli antibiotici in relazione sia alla produzione del Parmigiano Reggiano che alle questioni di ordine sanitario, ambientale ed economico è particolarmente sentito. Inoltre l’interesse si è ancor più accresciuto perché proprio in tale contesto si sviluppa da anni l’esperienza professionale di Massimo Bertani, medico veterinario buiatra e omeopata che, insieme all’Amministrazione Comunale, ha promosso l’incontro riuscendo a coinvolgere circa 50 colleghi provenienti sia dal territorio limitrofo sia dalla provincia di Parma, di Reggio Emilia, di Bologna, fino a Livorno e Milano. Alcuni di loro, circa il 15%, era di formazione medico omeopatica/complementare.

La serata è stata introdotta da un intervento del Sindaco di Neviano, Alessandro Garbasi, che ha espresso la sua disponibilità ad accogliere idee e proposte per realizzare un progetto certamente non semplice ma di grande interesse non solo per il territorio comunale. Massimo Bertani ha subito posto alcune questioni di ordine culturale e lessicale lanciando una sfida che necessita tempo e creatività insieme a concretezza e conoscenza. Sono poi intervenuti il presidente dell’Ordine dei Veterinari della provincia di Parma, Alberto Brizzi, il direttore del Servizio Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche dell’Asl di Parma, Luca Zarenghi, il direttore dell’Istituto Zooprofilattico di Parma, Luca Pongolini. Nel corso della discussione hanno preso la parola altri medici veterinari, tra i quali alcuni omeopati. Il confronto è avvenuto in un clima di grande rispetto e attenzione, facendo percepire l’urgenza del problema e il desiderio di trovare una soluzione comune pur partendo da percorsi, esperienze e punti di vista diversi.

In sintesi alcuni degli argomenti trattati, offerti anche con spirito costruttivamente provocatorio, che hanno tracciato, soprattutto per i veterinari più giovani, un quadro ampio e interessante della complessità che sottende al fenomeno della resistenza microbica agli antibiotici, sintomo spesso di disfunzioni di gestione a monte e di cattiva relazione con gli animali in generale:

  1. È stato ricordato come l’OMS evidenzi nel fenomeno della resistenza microbica uno dei più grandi problemi sanitari mondiali attuali e che si prevedono nei prossimi anni circa 10 milioni di morti per mancanza di cure da antibiotici.
  2. Uno degli aspetti, più volte emerso nei vari interventi, è stato il problema culturale. Il raggiungimento di un obiettivo così importante e ambizioso, richiede un cambiamento di mentalità che non riguarda solo la compagine degli allevatori ma anche quella dei Veterinari e di tutte le figure coinvolte nei processi produttivi e di cura.
  3. È stata esaminata la parola “resistenza” che non ha necessariamente una valenza negativa. La resistenza contro la dittatura e i regimi totalitari è stata una pagina importante della nostra storia. La resistenza agli anti-biotici (contro-la-vita) è un atteggiamento che anche noi dovremmo valutare assumendo che la presenza batterica ci indica spesso un errore di gestione dell’animale-lavoratore. E se un animale lavora per noi dovremmo allora riconoscergli almeno due mesi di “ferie” al pascolo (asciutta), una “pensione” a fine carriera.
  4. L’uso, l’abuso e il cattivo uso di antibiotici in zootecnia, sia in terapia che in prevenzione (e quindi spesso con dosi inferiori a quelle terapeutiche), indica che è necessario rivedere la nostra relazione con i microrganismi che spesso svolgono il ruolo di indicatori, segnalando con la loro presenza e il loro sviluppo i nostri errori gestionali e relazionali.
  5. Si tratta di seguire un sogno, di immaginare un’idea diversa di futuro. A ciò si ricollega la questione culturale e quindi un processo educativo che faccia rivalutare il ruolo delle malattie e dei microrganismi che sovente intervengono su un “terreno” squilibrato che si è reso disponibile al loro sviluppo.
  6. È necessario prendere in considerazioni aspetti genetici, igienici e tecnologici e riconoscere gli errori, dai più semplici a quelli più complessi, tenendo presente che le cosiddette “tecnopatie” (che aprono la strada alle infezioni e quindi alla necessità degli antibiotici) “stanno nella testa degli uomini”.Alcune testimonianze hanno confermato che se la gestione degli animali viene impostata in un certo modo, utilizzando anche strumenti terapeutici complementari (come omeopatia, fitoterapia, ecc.) è possibile fare a meno degli antibiotici. Questa è stata, ad esempio, l’esperienza di certe realtà seguite da alcuni veterinari omeopati compresa quella realizzata nell’isola-carcere di Gorgona (LI).
  7. Con l’isola di Gorgona (LI) il Comune di Neviano ha instaurato da circa 20 anni una relazione d’amicizia e scambio culturale mediata dagli animali e dalla medicina omeopatica. Proprio da questa esperienza sono emerse alcune profonde sollecitazioni ispirate a un approccio diverso a due questioni fondamentali e interconnesse: la questione del modello di salute e la cosiddetta questione animale. In riferimento a quest’ultima è stato segnalato il VI volume del Trattato di Biodiritto (diretto da P. Zatti e S. Rodotà) interamente dedicato alla “Questione Animale” (curato da S. Castignone e L. Lombardi Vallauri) che testimonia l’importanza e la spinosità di un tema che mette in profonda discussione anche l’etia della stessa professione veterinaria.
  8. In relazione a un auspicato cambiamento di visione antropocentrica, è stato ricordato come nell’art. 1 del Codice Deontologico della professione veterinaria (sebbene solo al sesto punto), così come anche nell’art.13 del Trattato di Lisbona, si parli degli animali come “esseri senzienti”. E, inoltre, come la Dichiarazione di Cambridge sulla Coscienza (2012) abbia riconosciuto che “il peso delle prove indicano che gli esseri umani non sono unici in possesso dei substrati neurologici che generano coscienza. Gli animali non-umani, tra cui tutti i mammiferi e gli uccelli, e molte altre creature, tra cui polpi, sono anche in possesso di questi substrati neurologici”. Tutto ciò indica una profonda riflessione intorno agli interessi degli animali e ai relativi diritti che non è lontana dal tema oggetto dell’incontro.
  9. Situato sui primi contrafforti dell’Appennino tosco-emiliano, per la sua conformazione geografica e per le sue caratteristiche zootecniche (prevalenza di bovine da latte), il territorio del Comune di Neviano è abbastanza ben delimitato, lontano da grandi vie di comunicazione e quindi questa sua identità e parziale isolamento rappresentano dei fattori favorevoli per creare un’area antibiotic-free.
  10. L’Asl e l’Istituto Zooprofilattico si sono resi disponibili a collaborare per estrarre, valutar

    Dal punto di vista dell’Amministrazione comunale di Neviano, l’evento è pienamente riuscito andando oltre le migliori aspettative, facendo registrare, nonostante la localizzazione, l’orario e il tema, non solo una presenza numerosa, variegata e competente di Medici Veterinari, ma soprattutto una disposizione al confronto e al dialogo verso il raggiungimento di un obiettivo comune improrogabile
    e dalle dimensioni planetarie.
    L’incontro si è concluso con l’impegno per i partecipanti di individuare, tra le proprie aziende agricole seguite, quelle che possono avere le caratteristiche idonee per iniziare ad intraprendere il percorso auspicato, in seguito al quale verrà convocato un secondo incontro operativo. L’Amministrazione si è assunta invece il compito di raccogliere quanti più dati possibili attraverso il confronto con Ausl in vista della seconda convocazione, in un clima di sperimentazione condiviso da tutti i partecipanti e inserito in un contesto di altre iniziative volte tutte alla realizzazione nel Comune di Neviano di esperienze innovative e di qualità, fondate su solide basi teoriche, culturali e scientifiche.


    “Spesso il termine utopia è la maniera più comoda
    per liquidare quello che non si ha voglia,
    capacità o coraggio di fare.
    Un sogno sembra un sogno
    fino a quando non si comincia a lavorarci.
    E allora può diventare qualcosa
    di infinitamente più grande.”

    Adriano Olivetti 

    Neviano degli Arduini, 29 gennaio 201

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