Il concerto in Gorgona tra esseri speciali

Il concerto in Gorgona tra esseri speciali

Il “concerto itinerante per tutti gli esseri senzienti” di Gorgona si è realizzato domenica 13 luglio nel migliore dei modi possibili. Ogni cosa è andata al suo posto e oggi le parole sono insufficienti per esprimere quello che è stato vissuto. Alcuni con le motovedette della Polizia Penitenziaria, e la maggior parte con la motonave La Superba da Cecina (Livorno), sono sbarcate sull’isola circa 170 visitatori ai quali si è aggiunta parte della comunità gorgonese raggiungendo circa quota 200 persone che hanno seguito il concerto itinerante dei Barbari Suzuki, oltre a tutte le varie tappe intermedie e concludendo con il buffet vegano allestito dagli “Animali in cucina”. Una giornata che ha chiesto coraggio, impegno e fiducia. Abbiamo realizzato un’invasione pacifica, tranquilla, silenziosa. E’ stato il risultato di un grande lavoro di squadra, una grande sfida organizzativa e intellettuale dove tutti hanno dato una concreta prova di responsabilità e creatività.

Ognuno ha fatto la sua parte con un sincero impegno e per un giorno abbiamo abbattuto sbarre e barriere individuali, giuridiche e di specie.
Dal direttore Carlo Mazzerbo, agli Agenti di Polizia Penitenziaria, alle persone detenute, ai gorgonesi, agli operatori, ai volontari, ognuno ha dato il suo contributo.
Amici vicini e lontani, vecchi e nuovi.

I ragazzi dei Barbari Suzuki con le loro chitarre classiche hanno suonato nel cortile della sezione detentiva, poi a Villa Margherita dove le persone entravano a piccoli gruppi e dove erano esposte 15 opere della bravissima illustratrice naturalistica Maria Elena Ferrari. Infine i ragazzi hanno suonato sotto la tettoia del recinto delle mucche mentre alcune di loro (come la mitica mucca zen Valentina) assistevano insieme senza scomporsi. Sono stati firmati i decreti di “grazia” per le caprette Zaira e Zaganà, la mucca Rossina (reduce da un grave prolasso uterino e ormai completamente guarita) e sua figlia Giulietta, le mucche Castagna (14 anni) e Sara. Inoltre sono stati consegnati dall’Associazione Do Re Miao! gli attestati di frequenza e di merito ai due giovani detenuti che hanno riabilitato il cucciolo Buby grazie anche all’aiuto delle due caprette salvate, considerate veri “ponti relazionali”.

Il lungo fiume di persone si è poi diretto a Campo elicotteri, nella parte alta dell’isola dove è stato allestito il buffet vegano. L’acqua è stata portata da fuori con le taniche, molte persone erano dotate di posate di plastica da riciclare e per molti c’erano piatti in mater-bi forniti dalla Coop. Il Melograno (PI). Il vino (senza solfiti aggiunti) è stato offerto dall’azienda agricola di Valter Salati di Bazzano-Neviano degli Arduini (PR). Una rappresentanza dell’Istituto buddhista Lama Tzong Khapa di Pomaia (PI) ha portato alcune bandiere tibetane che abbiamo appeso a favore di vento tra gli olivi e alle stalle. I numerosi bambini sono stati a diretto contatto degli animali guidati con attenzione e amore dalle persone detenute. Molti erano gli ospiti che portavano la voce di gruppi più ampi: l’Associazione Ippoasi – Fattoria della Pace di Pisa, la Scuola per l’infanzia “Barriera Margherita” di Livorno, il Comune di Neviano degli Arduini (PR), i Distretti di Economia Solidale di Pisa e di Livorno, la Facoltà di Scienze per la Pace di Pisa, Un Punto Macrobiotico di Livorno, giornalisti, le guide ambientali-escursionistiche di Toscana Trekking, oltre ai gruppi già menzionati che hanno preso parte attiva all’organizzazione dell’evento.

Il mare il giorno prima non prometteva bene. Aveva piovuto quasi tutta la notte ma al mattino tutto si era andato ristabilendo. Abbiamo avuto fiducia e sono arrivate molte persone coraggiose. Abbiamo sperimentato ancora una volta che quando la comunità si unisce nello spirito di solidarietà e di pace possiamo fare qualcosa di utile e di civile. Il cammino è ancora lungo e in questo viaggio verso un futuro di Pace non siamo soli.

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