L’impronta dei bovini / di Marco Verdone

24 miliardi di animali occupano il pianeta. Se volessimo garantire loro una vita dignitosa, sulla Terra non ci sarebbe spazio sufficiente per ospitare le persone. 

Se chiedessimo a una persona quanti siamo sulla Terra, forse si avvicinerebbe al numero reale. Impronta dei bovini_AltrEconomia (…continua a leggere il pdf)

Il raddoppio fra 40 anni

Si possono coniugare crescita della domanda di prodotti animali contribuendo alla sicurezza alimentare, alla riduzione della povertà, alla sostenibilità ambientale e alla salute umana? Se lo chiede la Fao, l’Organizzazione mondiale per il cibo e l’agricoltura nella nuova edizione del rapporto “The State of Food and Agricolture (Sofa)”, dedicato quest’anno proprio a una “zootecnia più sostenibile”.  “La zootecnia è uno dei settori dell’economia agricola che registra la crescita più rapida”, si legge nella pubblicazione, secondo la quale la produzione di carne passerà dagli attuali 228 milioni di tonnellate ai 463 entro il 2050. Ma “la rapida transizione del settore ha avuto luogo in un contesto di vuoto istituzionale” lamenta il Direttore generale, Jacques Diouf. Il rapporto evidenzia quindi la necessità di ridurre l’impronta ecologica della produzione animale. (Altre info su ww.fao.org)

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