Risposta del Capo Sealth della tribù Duwanisch al Presidente degli Stati Uniti

A voi, la Risposta del Capo Sealth della tribù Duwanisch al Presidente degli Stati Uniti, Franklin Pierce, Grande Capo Bianco, tristemente attuale.
(Anche qui su Youtube) 

A seguire, una Preghiera indiana

Come potete acquistare o vendere il cielo, il calore della terra?

L’idea ci sembra strana.

Se noi non possediamo la freschezza dell’aria, lo scintillio dell’acqua, come potete voi acquistarli?

Ogni parte di questa terra è sacra per il mio popolo, ogni ago lucente di pino, ogni riva sabbiosa, ogni lembo di bruma dei boschi ombrosi, ogni radura ed ogni ronzio di insetti è sacro nel ricordo dell’uomo rosso.

I morti dell’uomo bianco dimenticano il loro paese natale quando vanno a passeggiare nelle stelle.

I nostri morti non dimenticano mai questa terra meravigliosa, perché essa è la madre dell’uomo rosso.

Noi siamo una parte della terra e la terra è parte di noi.

I fiori profumati sono nostri fratelli.

L’aria è preziosa per l’uomo rosso, giacché tutte le cose respirano la stessa aria.

L’uomo bianco non sembra far caso all’aria che respira.

Come un uomo per più giorni in agonia, egli è insensibile al fetore.

Ma se vi vendiamo le nostre terre dovete ricordare che l’aria per noi è preziosa, che l’aria partecipa il suo soffio con tutto ciò che essa fa vivere.

Il vento che ha dato il primo abito al nostro avo è lo stesso che ha raccolto il suo ultimo respiro.

E se vi vendiamo le nostre terre voi dovete custodirle in modo tutto particolare e tenerle per sacre e considerarle come un luogo dove anche l’uomo bianco può andare a godersi il vento che reca fragranze del prato, reso dolce dai fiori.

Confideremo la vostra offerta di acquistare le nostre terre.

Ma se decidiamo di accettare la proposta io porrò una condizione: l’uomo bianco dovrà rispettare gli animali che vivono in questa terra come se fossero suoi fratelli.

Io sono un selvaggio e non conosco altro modo di vivere.

Ho visto un migliaio di bisonti imputridire sulla prateria, abbandonati dall’uomo bianco dopo che erano stati abbattuti da un treno in corsa.

Io sono un selvaggio e non comprendo come il “cavallo di ferro” fumante possa essere più importante dei bisonti, quando noi li uccidiamo solo per sopravvivere.

Che cos’è l’uomo senza gli animali?

Se tutti gli animali sparissero l’uomo morirebbe in una grande solitudine.

Poiché ciò che accade agli animali prima o poi accade all’uomo.

Tutte le cose sono connesse fra loro.

Dovete insegnare ai vostri figli che il suolo che essi calpestano è fatto delle ceneri dei vostri padri.

Affinché i vostri figli rispettino questa terra, dite loro che essa è arricchita dalle  vite della nostra gente.

Insegnate ai vostri figli ciò che abbiamo insegnato ai nostri: che la terra è la madre di tutti noi.

Tutto ciò che di buono arriva alla terra arriva anche ai figli della terra.

Se gli uomini sputano sul suolo sputano su sé stessi.

Noi sappiamo almeno questo: non è la terra che appartiene alla terra.

Questo noi lo sappiamo .

Tutte le cose sono connesse, come i membri di una famiglia sono connessi da un medesimo sangue.

Tutte le cose sono connesse.

Tutto ciò che accade alla terra, accade anche ai figli.

Non è l’uomo che ha tessuto la trama della vita: egli ne ha soltanto il filo.

Tutto ciò che egli fa alla trama, lo fa a sé stesso.

Lo stesso uomo bianco, con il quale il suo dio si accompagna e parla con lui come due amici insieme, non può sottrarsi al destino comune.

Dopo tutto, forse, noi siamo fratelli. Vedremo.

C’è una cosa che noi sappiamo e che forse l’uomo bianco scoprirà presto: il nostro dio è il suo stesso dio.

Voi forse pensate che adesso lo possedete come volete possedere le nostre terre, ma non lo potete.

Egli è il dio degli uomini e la pietà è uguale per tutti, tanto per l’uomo bianco, tanto per quello rosso.

Questa terra per lui è preziosa; nuocere alla terra è come disprezzare il suo creatore.

Anche gli uomini bianchi spariranno, forse prima di tutte le altre tribù.

Contaminate il vostro letto ed una notte vi troverete soffocati dai vostri rifiuti.

Quando i bisonti saranno stati sterminati, e i cavalli selvaggi tutti domati, quando gli angoli segreti delle foreste saranno invasi dall’odore di molti uomini e la vista delle colline sarà oscurata dai fili che parlano allora l’uomo chiederà:

Dove sono finiti gli alberi e i cespugli? Scomparsi!

Dove è finita l’aquila? Scomparsa!

E cosa significa ciò se non la fine della vita e l’inizio della sopravvivenza?

O grande mistero

La Tua voce odo nei venti

Il Tuo respiro dà vita a tutto il mondo

Ascoltami

Sono piccolo e debole

Ho bisogno della Tua forza e della Tua sapienza.

Lascia che cammini in armonia

e fai che i miei occhi vedano il rosso tramonto.

Fai che le mie mani rispettino le cose che hai creato

e le mie orecchie siano attente per udire la Tua voce.

Fammi saggio,

così che io possa capire le cose

che hai insegnato al mio popolo.

Lascia che impari la lezione

che hai nascosto in ogni foglia, in ogni roccia.

Io cerco forza,

non per essere di più di mio fratello,

ma per combattere il più grande nemico: me stesso.

Fai che io sia sempre pronto a venire da Te

con le mani pulite

e con gli occhi che guardano avanti.

Così che quando la vita svanirà

come un tramonto

il mio spirito possa venire a Te,

senza vergogna.

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